Imbiancare

Per imbiancare le pareti di casa dobbiamo per prima cosa procurarci l’idropittura da utilizzare, si può scegliere tra: tempera, idropittura lavabile, idropittura traspirante. La tempera è molto economica ma è poco coprente, con il tempo sfarina e prima di reimbiancarci sopra va carteggiata, va bene per locali di poca importanza quali cantine garage etc.
L’idropittura lavabile è ottima per pitturare gli interni, è molto coprente ed ha una buona resa nel tempo, inoltre eventuali macchie possono essere lavate senza asportare la pittura. L’idropittura traspirante è adatta per bagni, cucine e locali umidi in genere.
L’idropittura è generalmente bianca e concentrata, per ottenere dei colori particolari esistono delle apposite bottiglie di colore da aggiungere man mano che si diluisce con acqua. Le parti di acqua da usare per diluire al tempera sono riportate sul barattolo e variano a seconda del mezzo utilizzato per tinteggiare, pennello, rullo o pistole a spruzzo, per agitare la tempera possiamo usare un bastone, un pennello dal manico lungo o una frusta apposita da montare sul trapano.

parete con scaglie Parete raschiata

imbiancatura finitaPrima di imbiacare bisogna preparare le pareti: bisogna eliminare tracce di polvere,ragnatele ed altro con una scopa pulita, nel caso ci sia della muffa questa deve essere raschiata con una spatola, lo stesso vale per eventuali scaglie di pittura precedente, la superficie va quindi livellata con carta vetrata. Le parti di parete che presentavano della muffa vanno trattate con appositi spray antimuffa.
Prima di imbiancare un muro nuovo bisogna dare il fissativo che consente di renderlo meno assorbente e quindi di consumare meno pittura e far si che questa si asciughi in modo uniforme, il fissativo va passato anche su intonaci che tendono a sfarinarsi e su vecchie pitture a tempera.
Buchi o crepe sui muri devono essere riempiti con dello stucco, per i buchi molto grandi bisogna riempirli, in fondo, con carta di giornale bagnata e poi con lo stucco, questo asciugandosi si ritira screpolandosi o lasciando delle fossette che vanno livellate con altro stucco e poi carteggiando. Interruttori e prese devono essere ricoperti con nastrocarta, dove è possibile, smontare le mascherine in plastica oppure ottone e nastrare il supporto. Il nastrocarta va passato su: battiscopa, telai di porte e finestre e quant’altro possa essere macchiato. Per ricoprire i mobili ci sono in commercio appositi teli, in alternativa potete tagliare ed incollare con il nastrocarta i sacchi della spazzatura tipo condominiale. Ricoprite porte e pavimenti con fogli di giornale o cartoni, preferibili in quanto permettono di muoversi agevolmente senza che si spostino.
L’imbiancatura viene classicamente fatta con il pennello, anche se è più corretto parlare di pennellessa, o a rullo. Per imbiancare a pennello, in caso di pareti regolari e senza pilastri , basta una pennellessa da quindici cm di larghezza, se ci sono pilastri ed angoli bisogna usare anche una pennellessa piccola per muoversi agevolmente su piccole superfici o per rifinire i bordi attorno a porte o finestre. Si comincia ad imbiancare il soffitto e poi si scende dall’alto verso il basso, si procede per piccoli porzioni, pennellando dolcemente senza far schizzare la pittura e senza depositarne un quantitativo eccessivo, le pennellate della prima mano devono essere verticali mentre quelle della seconda orizzontali.
Per imbiancare a rullo oltre al rullo, magari anche uno piccolo, occorrono la vaschetta, la griglia e un manico di prolunga per imbiancare soffitto e pareti senza scale. Per imbiancare a rullo l’idropittura è più diluita e se si lavora velocemente schizza ovunque. Immergete il rullo nella pittura, strizzatelo sulla griglia e poi iniziate ad imbiancare a piccole porzioni facendo attenzione a non lasciare spazi tra una traccia e l’altra, non ha importanza il verso l’importante è che le due mani siano incrociate.
Recentemente per imbiancare si trovano in commercio pistole a spruzzo o rulli con manico serbatoio ed altri dispositivi, prima di utilizzarli occorre fare molta pratica per evitare che la pittura coli e sia molto difficile da recuperare. Iniziate ad imbiancare dalle stanze meno frequentate, come sgabuzzini, bagni di servizio eccetera, in questo modo arriverete già pratici alle stanze più esposte. Se vi piace usare i colori, mettete da parte in una bottiglia di plastica una parte dell’idropittura che può tornarvi utile in caso di ritocchi successivi, ricordate inoltre che il soffitto più scuro delle pareti fa sembrare la stanza più bassa viceversa il soffito più chiaro la farà sembrare più alta.