Il martello

Il martello è l’attrezzo più comune ed immancabile nelle cassette degli attrezzi. Sebbene sia molto comune ne esisto tipologie molto diverse e specializzati e per usi specifici.
Il martello è composto da 3 parti:

  • Testa, ha varie forme e misure ma tutto sommato ha sempre la stessa funzione di battere.
  • Penna con la sua forma differenzia gli usi del martello, ad esempio può essere biforcuta per poter estrarre i chiodi.
  • Manico è la parte più importante del martello, può essere in legno, in acciaio o resina ogni materiale ha i sui pregi e sui difetti.

Il manico di legno è relativamente fragile tende ad allentarsi ma assorbe bene le vibrazioni non trasferendole al braccio e non aggiunge peso inutile.
Il manico in acciaio rende il martello indistruttibile ma trasmette le vibrazioni e i contraccolpi al braccio ed alla mano, per limitare questo di solito ha una impugnatura in gomma.
I manici in resina o di plastica dura assorbono bene le vibrzioni e sono molto resistenti una via di mezzo tra legno e acciaio.
Il manico deve sempre essere ben fermo nella sua sede, quello di legno tende ad allentarsi prima di utilizzarlo immergerlo in acqua in modo da far impregnare e gonfiare, qualora non fosse sufficiente si può inserire un apposito cuneo di ferro che fa allargare il manico nella sua sede premendolo contro le pareti.
I manici in legno non devono presentare schegge o spacche, possono ferire le mani o ancora peggio rompersi facendo diventare la testa un vero e proprio proiettile.
Esaminiamo i principali tipi di martello.

Martelli per meccanici o per lavorare il metallo: hanno la penna a cuneo o a palla, la prima consente lavori di precisione o in posti scomodi la seconda invece serve per lavorare i metalli un tipico impiego è la decorazione a sbalzo o l’utilizzo da parte dei carrozzieri.
La faccia battente dei martelli per lavori meccanici specie di precisione può essere di vari metalli e addirittura essere intercambiabile.
martelli
martello americano Martelli da falegname: II falegname usa il martello per piantare o estrarre chiodi. Di fatto usa diversi martelli di diversi pesi, comunemente quello che viene inteso come martello da falegname ha la penna biforcuta che può essere dritta o ricurva (tipo americano).
Martello da carpentiere: è un tipo di martello caratterizzato dal lungo manico e dalla testa quadra. Sulla parte superiore della testa troviamo una scanalatura che accoglie perfettamente il chiodo ha un doppio utilizzo spingere i chiodi per raddrizzarli o tenerli fermi per consentire di appuntarli e conficcarli in fondo con una sola mano, a tale scopo alcuni martelli hanno un inserto magnetico che blocca il chiodo nella scanalatura. martello da carpentiere

Utilizzo
Il martello è uno strumento elementare, ma non sempre viene usato nel modo giusto. Deve essere impugnato all’estremità del manico e la faccia battente deve colpire di piatto, i manici sono ergonomici e quindi molto facili da impugnare qualcuno ha una parte in gomma antiscivolo.
Impugnando troppo vicino alla testa, si riduce la forza di percussione, il colpo non è perfettamente verticale e si rischia di piegare i chiodi e danneggiare le superfici.
L’impugnatura corta è indicata per lavori che richiedono colpetti leggeri; in tutti gli altri casi l’attrezzo va impugnato all’estremità del manico se si vuole dare un colpo ben assestato.