Saldatura ad arco

Col termine comune di saldatura viene denominata l’unione di due metalli mediante un terzo. Esistono diverse tecniche per saldare e vengono impiegate a seconda dei metalli e degli spessori da saldare. Il metodo più diffuso per saldare il ferro è la saldatura ad arco,detta così poiché l’alta temperatura necessaria a fondere il metallo è ottenuta mediante un arco elettrico, è possibile utilizzarla per spessori superiori a un millimetro.
La saldatrice in pratica è un trasformatore che abbassa la tensione mantenendo alto l’amperaggio. Dalla saldatrice partono due fili: uno da collegare alla pinza di massa ed uno a quella porta elettrodi la prima va serrata sul pezzo da saldare, ed è importante che il contatto sia molto buono in quanto da questo dipende la corrente che passa e quindi l’innesto dell’arco e la buona riuscita della saldatura. Se si devono saldare metalli ossidati verniciati o sporchi bisogna spazzolarli accuratamente con una spazzola d’acciaio, o se necessario va rimosso lo strato superficiale con una smerigliatrice proprio per questo i kit di saldatura contengono questi due utili accessori.

Sul corpo della saldatrice si trova una manopola per regolare la potenza, due scale graduate ai lati di un cursore indicano l’amperaggio e il diametro degli elettrodi da usare. Gli elettrodi sono delle bacchette di metallo rivestite di una sostanza particolare che li protegge dall’ossidazione, il rivestimento sciogliendosi forma una crosta attorno al punto della saldatura che va rimossa con un apposito martellino. Come anticipato in precedenza i metalli da saldare devono essere ben puliti per condurre al meglio la corrente, i pezzi da saldare devono essere ben fissati e a contato tra loro, la pinza di massa va ben serrata su uno di essi.
Durante la saldatura è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO usare l’apposita maschera con vetro attinico in quanto le radiazioni luminose prodotte dalla saldatura sono molto pericolose per gli occhi, utilizzare inoltre guanti, maniche lunghe, pantaloni lunghi, meglio una tuta da lavoro che si rileva anche molto pratica.
Il motivo di tanta protezione è dovuto al fatto che durante la saldatura saltano in continuazione pezzi di scoria incandescenti e sono pure molto caldi l’elettrodo, la pinza porta elettrodo e i pezzi che si stanno saldando. Per una csaldatura ad arcoorretta saldatura occorre impostare sulla saldatrice la corrente corrispondente al diametro degli elettrodi usati la punta dell’elettrodo deve essere tenuta a pochi millimetri dai pezzi da saldare una volta che l’arco è scoccato bisogna trascinare l’elettrodo in una direzione tendolo lievemente inclinato e mai perpendicolare alle superfici da saldare. Se avvicinate troppo l’elettrodo rischiate che questo si attacchi ai pezzi da saldare e l’arco si spegne, dovete sganciarlo immediatamente dalla pinza o spegnere la saldatrice per evitare che si surriscaldi danneggiandosi. L’elettrodo saldato può essere staccato con la smerigliatrice o con un movimento torcente, attenzione a non toccarlo a mani nude in quanto è incandescente. Nel caso di saldature molto ampie e lunghe bisogna muovere a zig zag l’elettrodo per depositare al meglio il materiale d’apporto, quando si salda su grandi superfici come lamiere o tubi è opportuno fissare i pezzi con alcuni punti di saldatura distribuiti sulla linea di giunzione e passare poi alla saldatura definitiva.

Una volta uniti i pezzi la saldatura si presenta opaca e/o rilevata a causa del deposito di scoria o per la cattiva distribuzione del metallo: la scoria va eliminata con l’apposita martellina e le poi si può spianare e rifinire con la smerigliatrice. A seconda della sezione può essere necessario sbavare con la smerigliatrice i pezzi da saldare per scavare dei solchi in cui depositare il metallo d’apporto. Il pezzi saldati sono molto caldi per cui prima di maneggiarli occorre attendere che si raffreddino o bagnarli con acqua facendo moltissima attenzione che questa non vada a finire sugli elettrodi, sulla saldatrice ed in generale ovunque ci sia corrente elettrica. Se i pezzi da saldare sono di piccole dimensioni per manipolarli conviene usare delle pinze inoltre per stabilire e mantenere il contatto tra i pezzi ci sono delle apposite pinze auto serranti con ganasce di varia forma oppure possono essere usati dei normali morsetti.
Ultimamente si sono diffuse, anche sul mercato degli hobbysti, le saldatrici ad inverter che in pratica abbassano la tensione in maniera elettronica piuttosto che elettrica hanno il grande pregio di avere dimensioni e peso molto ridotte rispetto alle saldatrici normali ma il costo è più elevato. Ci sono altri tipi di saldatura come ad esempio la saldatura a filo continuo, o la saldatura col cannello che però sono poco indicate per gli hobbisti. La saldatura a filo utilizza l’arco per sciogliere un filo di lega metallica. La saldatura con cannello consiste nella fusione dei metalli con una fiamma e l’apporto di altro metallo tramite leghe di diverso tipo, con questa tecnica è possibile saldare non solo il ferro ma anche: alluminio, ottone, bronzo, argento.