Le vernici

bombolette vernice spayIl termine vernice nel linguaggio comune indica le vernici colorate che tecnicamente vengono dette smalti o pitture, esistono infatti delle vernici particolari con pigmentazione fissa detti primer o fondi, per esempio la cementite che è solo bianca o l’antirugine che una volta era solo rossa o arancione.
I primer o fondi sono delle vernici speciali formulate per aderire al meglio alle superfici da verniciare e rendere omogeneo l’assorbimento della seconda mano su materiali porosi come il legno o alcuni tipi di plastica.
La vernice è costituita da particelle solide pigmentate disciolte in un fluido legante, da un solvente che la rende più o meno liquida e da additivi.
Il solvente rappresenta la parte volatile, quella cioè che è destinata ad essiccarsi, può essere sintetico o naturale, nel primo caso ci sono diverse sostanze nel secondo caso si tratta di normalissima acqua.
Il solvente regola la viscosità ed è molto importante in fase di applicazione, ad esempio per l’applicazione delle vernici a spruzzo la diluizione deve essere maggiore che per quella a pennello. Il solvente determina anche la tossicità, gli smalti a base d’acqua vengono detti atossici perché non hanno nessun elemento volatile nocivo, quelli con solvente a base sintetica emettono dei vapori dannosi per la salute è bene usarli in posti ben ventilati.
Gli additivi servono per conferire caratteristiche particolari come la consistenza gelatinosa che evita colature, oppure la possibilità di verniciare direttamente sulla ruggine senza scartavetrare, la fluorescenza ed altri effetti.
Le pitture di uso comune vengono diluite con acquaragia o diluente nitro universale, quelle per usi specifici necessitano di appositi diluenti forniti dal produttore.
La qualità delle vernici è data dal pigmento e dal legante, il primo deve mantenere nel tempo il colore originario il secondo deve resistere alle intemperie e una volta asciutto deve avere una certa elasticità specie se usato sui metalli che di dilatano con le alte temperature dell’estate.
In commercio si trovano barattoli e bombolette di diversi colori, qualora il colore desiderato non fosse disponibile, nei negozi specializzati ma anche nei grandi hobby center è possibile, grazie al tintometro, ottenere il colore desiderato questo può essere scelto da una mazzetta di colori oppure ricavato da un campione che il cliente può fornire.
Il tintometro, o sistema tintometrico è un macchinario, governato da un computer, che miscela diversi pigmenti nella giusta proporzione fino ad ottenere il colore indicato da un apposito codice oppure ricavato con uno spettrofotometro da un campione.
La vernice ,sia diluita che non, si può conservare nei barattoli BEN chiusi anche per molto tempo, siccome, le sostanze pesanti tendono a depositarsi sul fondo prima dell’utilizzo va rimescolata energicamente aiutandosi con un pennello o una spatola di legno.